Lo spettro dell'Euro Digitale
Oggi parliamo di: I motivi dietro la spinta verso l'euro digitale / La connessione tra tempo e denaro / La Corte Suprema Indiana contro i rischi occupazionali derivanti dall'IA.
L'EDITORIALE DELLA SETTIMANA
di Gianluca Grossi, Capo Redattore di Criptovaluta.it
Uno spettro s'aggira per l'Europa - lo spettro dell'Euro Digitale. Urgente già nel 2020, poi dimenticata fino al 2022, poi tornata quasi urgente nel 2023 e infine massimamente urgente nel 2024, la versione digitale dell'Euro è ora tutto ciò per cui vale la pena vivere e combattere, almeno secondo la Banca Centrale Europea.
Questa travagliata storia si potrebbe raccontare da diversi angoli. Noi sceglieremo quello dello scontro geopolitico tra USA e UE, che non è una fantasia da scalcagnati, ma una teoria di Piero Cipollone, l'italiano in BCE, e che prima ancora era di Fabio Panetta, ora rientrato in Bankitalia.
Forse vi starete chiedendo come siamo arrivati qui. Come ci siamo trovati - nel maggio 2025 con questa incredibile fretta per l’Euro Digitale? Facciamo un passo indietro, al 2020. In quel periodo Facebook/Meta era pronta a lanciare una sua criptovaluta, ancorata al dollaro, da distribuire attraverso Facebook, Instagram e gli altri asset del gruppo. Un dollaro, digitale, per un miliardo di persone.
Mark Zuckerberg fu invitato a lasciar perdere, anche su pressioni USA. E infine lo fece. Fu in quel periodo che lo spettro che si aggirava per l'Europa cominciò ad aggirarsi... più forte: serviva una risposta — anche se non si sapeva bene a cosa, e come. Ciò che sappiamo però è che negli USA le cose le fanno i privati, mentre in UE c'è bisogno del pubblico a proteggere i cittadini, ancor prima che i privati possano iniziare a far cose. La risposta è quindi stata pubblica, centralizzata e con i privati a fare da contorno.
E dopo il tentativo di Facebook, arrivarono le crypto, in particolare in forma di Stablecoin - ancorate al dollaro 1:1. È uno dei più grandi successi tecnologici di sempre: usate ovunque (non solo per il trading), sono le preferite nei paesi emergenti, dove c'è difficoltà di accesso al dollaro e dove la valuta locale perde costantemente valore.
E se gli Stablecoin stavano già fagocitando grandi quote di mercato, con la vittoria di Donald Trump, il fenomeno è divenuto ancora più preoccupante, in particolare se consideriamo Tether (USDT): una criptovaluta stabile e ancorata al dollaro — che per il governo Biden erano sabbia negli occhi, mentre per il governo Trump, dichiaratamente favorevole alle crypto... qualcosa di più.
Negli incontri che si sono tenuti ai massimi vertici della politica USA, è passata un'idea sulla quale gli emittenti di stablecoin come Tether battevano da tempo: questi strumenti possono catalizzare il dominio del dollaro su scala globale — anche nell’Era Digitale e soprattutto senza digitalizzare il dollaro. Non c’è bisogno di retroscena o complotti per capirlo: più gente userà il dollaro — o stablecoin come Tether ancorate al dollaro — più il dollaro sarà dominante.
Vale la pena menzionare che nel governo Trump siede Howard Lutnick - ex CEO di Cantor Fitzgerald, grande società finanziaria che fa da custode ai titoli di stato che Tether compra a tutela del suo peg con il dollaro.
L'idea degli stablecoin come strumento del dominio del dollaro è stata accettata anche dall’esecutivo, che ora ha impegnato il Congresso nella scrittura di una legge stablecoin che dovrà essere protettiva più che punitiva del settore.
Cipollone, il nostro italiano alla Banca Centrale Europea, intende questa svolta pro-stablecoin del governo Trump come un segnale dell'arrivo del dollaro sintetico nelle tasche degli europei.
Arrivare a utilizzare Tether (o altre cryptovalute) piuttosto che euro, è un problema per gli europei? I più cinici e libertari dicono che ognuno dovrebbe avere il pieno diritto di utilizzare la valuta che preferisce.
Dalla BCE rispondono invece che è una questione di sovranità monetaria, di tutela del sistema bancario (che con le stablecoin perde il monopolio sui depositi) e più in generale del regolare svolgimento della vita indipendente e associata degli europei.
L’adozione dell’Euro Digitale sembra quindi più un tentativo di proteggere il sistema bancario europeo (e i suoi monopoli), piuttosto che offrire un servizio tecnologicamente innovativo — come Tether e le altre cryptovalute.
E poi c’è la questione privacy. In assenza di un capitolato tecnico definitivo dell'euro digitale, che sarà presentato in ottobre, è difficile esprimersi. Difficilmente però riusciranno a raggiungere il livello di pseudo-anonimato garantito da Tether e dalle altre crypto. Tutti infatti possono aprire un wallet, senza consegnare alcun documento o identificativo, e ricevere e inviare denaro immediatamente. Senza intermediari, senza burocrazia, senza identificazione.
In UE, consapevoli degli estesi controlli KYC (Know Your Customer) e altre leggi di sorveglianza finanziaria, fatichiamo a immaginare un Euro Digitale che sia ugualmente rispettoso della privacy di chi lo utilizza.
Ci sarà, nel migliore dei casi, un enorme libro mastro, con una lista lunghissima di chi ha pagato chi (e probabilmente per quale motivo), accessibile solo alla Banca Centrale Europea. Senza parlare poi di una programmabilità del denaro stesso, che per ora è stata esclusa, ma che con soluzioni tecniche di questo tipo può essere comunque implementata successivamente.
Un altro punto di vista su crypto e stablecoin
Questa settimana un doppio editoriale sul mondo crypto e stablecoin. Dopo che Gianluca Grossi ci ha spiegato i conflitti geopolitici tra Tether e Euro Digitale, il nostro Matteo prosegue con un pezzo su
dal taglio più filosofico che tecnico, discutendo di cryptovalute, famiglia, orizzonti temporali e inflazione.ORIZZONTI DELLA GOVERNANCE AI
di Luca Nannini, Senior AI Policy & Standards Specialist
Periodo: 23-28 Aprile 2025
Unione Europea
La Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica mirata per chiarire le regole UE sui modelli di IA per scopi generali (GPAI), aperta fino al 22 maggio.
La consultazione mira a definire cosa costituisca un modello GPAI, chi ne sia considerato fornitore in vari scenari, e come il Codice di Condotta UE possa ridurre gli oneri di conformità. Il CAIDP aveva già fornito raccomandazioni sul Codice di Condotta a gennaio, sottolineando l'importanza di meccanismi di supervisione trasparenti.
Stati Uniti
Il Presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo per promuovere l'educazione all'IA nelle scuole americane, dalla materna alle superiori (K-12). L'iniziativa comprende la formazione degli educatori, lo sviluppo di un framework completo e l'istituzione di una Task Force sull'Educazione all'IA.
Lo stato di New York ha introdotto due disegni di legge: l'AI Act (S01169) che regola l'uso di sistemi decisionali IA contro la discriminazione algoritmica, e l'AI Consumer Protection Act (A00768) che modifica la legge commerciale per prevenire discriminazioni verso categorie protette.
Allo stesso tempo, il Texas ha approvato il Texas Responsible Artificial Intelligence Governance Act (TRAIGA), istituendo un consiglio statale per l'IA e introducendo protezioni per i consumatori.
Un rapporto del GAO avverte dei rischi umani e ambientali dell'IA generativa, esortando riforme politiche e l'adozione di framework come quello NIST per la gestione del rischio IA.
Internazionale
Le Nazioni Unite e l'OCSE hanno firmato un accordo bilaterale il 23 aprile per rafforzare la cooperazione sull'IA, includendo ricerca congiunta e analisi scientifica di opportunità e rischi. Questa collaborazione rappresenta un passo importante verso approcci basati su principi condivisi per sfruttare i benefici economici e sociali dell'IA, costruendo sugli sviluppi politici recenti come il Global Digital Compact e i Principi IA aggiornati dell'OCSE.
Il G7 ha lanciato un framework di reporting volontario nell'ambito del Processo di Hiroshima sull'IA (HAIP) per incoraggiare trasparenza e responsabilità tra le organizzazioni che sviluppano sistemi avanzati di IA.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato progressi e nuovi piani per utilizzare l'IA nel settore pubblico, come nella stesura, revisione e modifica della legislazione nazionale durante l'inaugurale AI Week di Dubai. L'evento ha riunito leader globali evidenziando il ruolo dell'IA nella governance intelligente, crescita economica e società pronte al futuro. Tra gli annunci principali: il Dubai State of AI Report, che rivela applicazioni dell'IA in sanità, mobilità urbana e rilevamento frodi, e il lancio di un nuovo data center hyperscale sostenuto da Microsoft con un investimento di 2 miliardi di AED.
La Corte Suprema dell'India ha sollevato preoccupazioni sull'impatto dell'IA sull'occupazione, in particolare sui posti di lavoro dei conducenti, durante un'udienza sull'attuazione della politica per i veicoli elettrici. I giudici Surya Kant e N Kotiswar Singh hanno sottolineato la necessità di una politica equilibrata che consideri il progresso tecnologico insieme alla sicurezza del lavoro, particolarmente in un settore che rappresenta una fonte di sostentamento vitale per molti indiani.
LE NEWS DELLA SETTIMANA
Occhio ai crypto-scammer. Il mondo crypto continua ad essere perseguitato dagli scammer, che ogni giorno inventano un sistema per prendere alla sprovvista gli utenti meno attenti. Qui un articolo di approfondimento sulle tecniche che gli scammer usano per truffare utenti ignari.
Consigli contro lo smishing. Il Garante Privacy ha da poco pubblicato una pagina informativa per aiutare le persone a proteggersi dallo smishing, cioè i tentativi di truffa veicolati attraverso sms o messaggi in generale. Qui la pagina.
Come difendersi da un cane-robot. Ebbene sì, infine ci siamo arrivati. La guida su come proteggersi da un cane-robot rabbioso (esisteranno cani-robot randagi)? Qui il video.
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